Da qualche anno ormai frequento il laboratorio di M. P., in Via Solari 19 a Milano. M. è una donna fantastica e un’artista.
Riesce a creare meraviglie uniche nel loro genere e, oltre ad avere una fantasia fuori dal comune, ha un grande pregio e cioè quello di saper trasmettere le sue conoscenze.
Grazie a lei e, in parte anche grazie alla mia testardaggine, un giorno sono riuscita a realizzare un campione di poche maglie e poche righe a “punto tessuto”. Nel gruppo anche solo nominarlo significa creare scalpore perché è un punto che per poter essere realizzato richiede grande attenzione e grande coraggio!
Di per sè non si tratta di un punto complicato, ma, come già detto, bisogna essere precisi. Il lavoro che ne risulta sarà compatto e i tempi di realizzazione più lunghi rispetto ad altre fantasie perché verrà lavorata solo la metà dei punti montati, sul dritto e sul rovescio del lavoro.
Istruzioni:
Montare un numero pari di maglie.
Riga 1>> lavorare una maglia a diritto, passare la maglia successiva a rovescio e portare sopra il filo, ripetere da capo fino alla fine della riga. Ripetere per tutte le righe pari.
Riga 2>> lavorare una maglia a rovescio, passare dietro il filo e passare la maglia a rovescio, ripetere da capo fino alla fine della riga. Ripetere per tutte le righe dispari.
È anche possibile utilizzare due o tre fili di colori diversi. Il risultato sarà ancora più bello e il lavoro, per assurdo, più semplice perché si evidenzierebbero subito gli errori.
Con questa tecnica ho realizzato una copertina baby (La copertina di Tommaso) e un quadretto “homesweethome” (happy b-day, Zimo!).
I migliori risultati, a mio parere, si ottengono proprio in lavori squadrati perché rendono ben visibile la trama del punto.
Il “non ce la farò mai” si è dunque tramutato in un “ce la posso fare”!!!
Che meraviglia! L’ultimo lavoro nella foto con i tre colori è superlativo!
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Grazie!!
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