E anche per quest’anno, “ciao ciao” 2 aprile!
Da piccola aspettavo questa data perché era festa, era torta…era famiglia. E con il passare degli anni, non sono mai diminuiti gli auguri, i messaggi, ma le telefonate e le persone intorno alla torta sì e non certo perché mancasse la volontà…
Quest’anno, che di anni ne compio 40 e un po’, ho iniziato a ricevere regali a marzo.
Lo so, sono molto fortunata!
Ero ad Amsterdam, con mio marito, perché invitati ad un matrimonio (e questo viaggio era già il regalo di compleanno per entrambi), ma poi appena atterrati siamo subito andati a cercare un negozio, di filati ovviamente!
Quando ho scoperto che Stephen West ha il suo shop ad Amsterdam non ci ho dormito….ero agitata, pensavo e speravo di incontrarlo e allora ragionavo su cosa gli avrei detto perché non pensasse fossi matta e pure stalker…
E quindi, lasciata la valigia, cartina alla mano, siamo andati diretti. Non saprei dirvi come ci siamo arrivati, quando abbiamo girato a destra o a sinistra, perché nel frattempo facevo mille foto, mi guardavo intorno, entravo anche in altri negozi…perché mi conoscete e sapete che sono un po’ bambina con le novità!
E poi Amsterdam si presta, la sua architettura è affascinante, i canali attribuiscono alla città un’aura romantica e pacifica e le biciclette che sfrecciano in tutte le direzioni ti riportano ad una realtà comunque magica e in qualche modo fatata (e non mi riferisco al vago sentore aromatico che aleggia sulla città).
Arrivati davanti al negozio, ero, lo ammetto, emozionata! Ho guardato dentro nella speranza di vedere quei capelli molto chiari, forse rosa o azzurri, ma niente, nulla di tutto questo e allora sono entrata e…sono entrata in paradiso!
Questo è il mio sogno, il negozio che vorrei, che mi immagino quando penso ad un’attività tutta mia.
Pareti di matasse di ogni colore, ferri, uncinetti, libri, kit e pattern….un sogno ad occhi aperti insomma!
E avete presente quel rumore che si sente nei film quando il protagonista deve tornare alla realtà? Ecco, io l’ho sentito quando la commessa mi ha chiesto se poteva aiutarmi….dopo un attimo, di almeno 10 minuti di smarrimento, ho deciso: se non avessi preso un kit rischiavo la follia pura! Mi sono però complicata la vita quando ho scelto il kit ma ho deciso di cambiare le matasse….beh è stato un po’ come togliere metà delle risposte sbagliate, ma anche avessi avuto l’aiuto del pubblico sarebbe stato difficile: 4 matasse su n è comunque impegnativo!
Ho individuato le matasse, ripromettendomi però che se ci fosse stato tempo prima della partenza, sarei tornata e avrei anche comprato altro!
Alla cassa, ho scelto anche altre cosine che non userò mai per paura di romperle e mio marito, forse sfinito o forse più semplicemente felice di avermi reso felice, mi ha chiesto: “può essere il tuo regalo di compleanno?”….Allora, diciamocelo, le matasse di questo tipo hanno un prezzo che è tutto fuorché economico, ma sicuramente più economico di un gioiello e quindi ho accettato!
Il mio bottino è arrivato in albergo difeso dalle intemperie e dai malintenzionati per essere poi riposto con ogni cura in valigia.
Non vedo l’ora di iniziare il progetto ma anche di ricevere il libro con dedica che ho ordinato! Mi hanno parlato di agosto o settembre, ma che importa? Io ho portato a casa un bellissimo viaggio con mio marito e ho realizzato un sogno!
Credo comunque che quando decideremo di andare a New York (e quindi da Purl Soho) mi convincerà a prenotare lontano dal mio compleanno o dal nostro anniversario, ma come biasimarlo??
LaBeBi
Immagino conserverai anche la busta! ahahahah
Pensare che mia nipote c’è stata più di una volta ad Amsterdam e non le ho chiest di farci un salto… Mi toccherà andare di persona prima o poi.
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Devi andare tu! Non puoi darle questa responsabilità! Ovviamente ho conservato tutto….puoi immaginare! 😂
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