Are you ready for some football?

Ho scoperto da poco chi è Vujadin Boskov (1931-2014). Era un calciatore e allenatore di calcio jugoslavo naturalizzato serbo. Dalle mie ricerche ho scoperto che è autore di moltissime frasi d’effetto.

E infatti fino a pochi giorni fa non conoscevo la paternità né tantomeno il settore di appartenenza della frase “squadra che vince non si cambia” anche se ho sempre creduto fosse abbastanza intuitivo che appartenesse al mondo calcistico. Sono stata spesso oggetto di questo motto e non per qualche legame con il mondo del pallone, piuttosto perché nel mio passato lavorativo, ho avuto spesso a che fare con persone la cui prima passione era appunto il calcio. 

Da allora è passato tanto tempo, tante squadre sono state formate e smembrate, ma la valenza di queste di queste parole rimane nel mio quotidiano.

E dura per le collaborazioni più o meno segrete con il mio grande amico Simone Villa (www.riot-clothing-space.com) e rimane tra Simone e Elbert Espeleta (chiaroscurodyelab su FB, Instagram e Etsy).

Ho già ampiamente scritto di entrambi e non perdo occasione per mostrare al mio mondo la loro bravura e le loro competenze nell’ambito del knitting e non solo. Sapevo che la loro collaborazione avrebbe dato risultati fantastici e aspettavo con ansia che uno dei due mi avvisasse che “quei” gomitoli erano pronti.

È stato Simone a mandarmi il tanto atteso messaggio. Mi ha scritto: “sono pronti, vuoi vederli?”.

Pensate abbia resistito?

Ma soprattutto avrei mai potuto resistere e non comprare tutta una variante? Erano SOLO 5 gomitoli! La “mia” variante è la acid blue, arrivata direttamente dalla luna in un pacco con cuore metallizzato contenente una scatola glitterata e un sacco argento con fiocco animalier:

  

Scoprire il filato è stato un’ulteriore sorpresa.

Partiamo dalla fascetta, disegnata totalmente da Simone. Adoro la sua mano, mi piacciono i suoi personaggi e la zucchetta della mia variante è incantevole!

  

E poi la lana. I colori sono stratosferici, il filato è un po’ grezzo, ha una morbidezza del tutto naturale, perfetta per il capo che avevo in mente , una mantellina, e che sto realizzando a punto tessuto (linen stitch) con i ferri dritti del 7.

   
   

La lana proviene dalla pecora brogna ed è stata sapientemente tinta da Elbert. 
Per ogni informazione rimando al sito www.pecorabrogna.it in cui sono descritte tutte le curiosità più interessanti per conoscere e scoprire quest’ovino della Lessinia, ovino rarissimo e autoctono sopravvissuto all’estinzione.
  
Bravi amici, complimenti a tutti e due!
Simo, te lo dico ogni giorno: sei un portento!
Elbert…a te non lo dico ogni giorno, ma comunque spesso: sei una forza!
E visto il primo risultato, spero seguiranno (ma sono certa sarà così) altre proficue collaborazioni. 
Mi piace poter indossare un capo unico e in edizione limitata, ma soprattutto “squadra che vince non si cambia”!

LaBeBi    

5 thoughts on “Are you ready for some football?

      1. Anch’io sono curiosa di vedere l’effetto di questa lana in un capo realizzato ai ferri. Sicuramente la produzione di questo filato dal vello di questa specie di pecora è un’iniziativa lodevole e interessante. A Beatrice, con la sua creazione, il compito di conquistarci al suo utilizzo!

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  1. Wow! scopro solo adesso che hai lavorato Romeo. A me piace un sacco questa lana, quando la si lavora non secca la pelle delle mani, è piacevole al tatto, l’ho usata per tre dei miei pattern e altri ne ho in gestazione. E’ l’abbiamo anche tinta assieme in una piccola esperienza di tintura fatta al knit cafè di cui faccio parte.

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